Centinaia di migliaia di cani sono stati trattati con la chirurgia TPLO e TTA per la rottura del crociato cranico. Nonostante alcune recenti, infondate affermazioni circa gli esiti più favorevoli di TPLO, entrambe le procedure, se correttamente eseguite, possono compensare l'instabilità del ginocchio con rottura del crociato.
Ciò non sorprende, poiché la base biomeccanica è, infatti, la stessa: modificare la geometria dell'articolazione in modo da rendere la forza di compressione articolare approssimativamente perpendicolare alla tangente comune dei condili in piena estensione dove il rischio di sublussazione in il piano sagittale è il più alto.
La domanda quindi è perché TTA richiede in media 12 gradi di rotazione rispetto ai 20 gradi di rotazione di TPLO?
Questa domanda ci ha portato ad esaminare i dettagli della progettazione di TPLO e le sedi in essa coinvolte. A quanto pare, ci sono due errori principali, che per coincidenza approssimativamente si annullano a vicenda, riducendo l'errore al livello in cui le misure grezze dei risultati non riescono a rilevare il problema.
Errore #1
Ipotizzare che la forza articolare agisca lungo l'asse longitudinale della tibia (questo è semplicemente impossibile, in vista anche di una semplice analisi mediante ispezione delle forze muscolari coinvolte).
Errore #2
Ipotizzare che i condili tibiali siano planari, mentre in realtà sono convessi con raggio di curvatura di circa 50% maggiore di quello dei condili femorali.
La buona notizia, a parte la fortuna di questa cancellazione dell'errore, è che la pianificazione per TPLO può essere basata razionalmente e quindi possibilmente ridurre i rischi di problemi nei casi in cui le statistiche suggeriscono che possono arrivare alla coda della distribuzione intorno alla sovracorrezione media di circa 3 gradi ma entrando in due cifre delle correzioni eccessive e un po' meno di quella delle correzioni insufficienti.
Il Dr. Slobodan Tepic ha presentato questi argomenti e la procedura di pianificazione in diverse occasioni. Puoi guardare il video della sua presentazione al Simposio KYON 2019 di Boston. La figura seguente suggerisce quella che riteniamo sia una difficoltà accettabile di pianificazione razionale di TPLO a condizione che la vista laterale del ginocchio sia presa in estensione come richiesto per TTA. Con il ginocchio flesso non è possibile programmare razionalmente alcun procedimento che coinvolga forme di due ossa che si incontrano al ginocchio a rischio di instabilità in estensione. Certamente non è possibile basare un simile piano su un solo osso.
Tuttavia, un po' di fortuna e di surrogati empirici hanno fatto di entrambe queste procedure i principali motori di crescita e successo dell'ortopedia veterinaria negli ultimi decenni.
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